Cibi fermentati: perché è importante mangiarli
Inseriteli nel vostro menu per il benessere della flora intestinale. Miso e kefir i più esotici, yogurt e rape da tempo noti in Italia


Migliorano la salute intestinale aggiungendo tocchi sfiziosi alle tavole. I cibi fermentati sono così: una miniera di benessere nascosta dietro a un’arte che ha rischiato talvolta di finire in disuso. Nati dall’esigenza di conservare frutta, verdura e latte, questi alimenti tornano oggi sotto i riflettori per le loro sorprendenti proprietà che si legano a tradizioni e sapori di diversi Paesi. Dal classico yogurt alle note pungenti del kefir, dal miso (cereali e soia fermentati) con il suo gusto tutto orientale, alla Brovada di rape del Friuli Venezia Giulia per giungere alle verdure e ai crauti tedeschi.
Occorre tuttavia fare chiarezza: i cibi fermentati non hanno nulla a che vedere con quelli che invece “fermentano” disturbando il lavoro dell’intestino. Questi ultimi sono ingredienti che, pur essendo validi dal punto di vista nutrizionale, tendono a produrre gas all'interno del tubo digerente. È il caso dei legumi (ecco perché si consiglia di assumerli insieme a ingredienti carminativi), dei cavoli e di alcune verdure, degli amidi o degli zuccheri e talvolta anche del latte se non sono presenti nell’organismo gli enzimi adeguati per digerirlo.
Quando si parla di cibi fermentati s’intende quelli sottoposti al lavoro di microrganismi - come batteri, lieviti o muffe - che trasformano le proteine e i carboidrati producendo acido lattico, enzimi, vitamine, omega-3 e probiotici. Una fermentazione naturale che, guidata a dovere, permette di conservare le sostanze nutritive degli alimenti rendendoli più digeribili. I cibi fermentati contribuiscono inoltre al benessere dell’intero organismo: introducono batteri utili nel sistema digestivo e aiutano a ristabilire l’equilibrio della flora batterica che è alla base di un buon sistema immunitario.
Se combinati a una dieta sana, questi alimenti dalla lunga tradizione migliorano l’assorbimento delle sostanze nutritive assunte attraverso l’alimentazione. In più le arricchiscono di altri nutrienti, tra cui le vitamine del gruppo B (incluso la B12), acidi grassi omega-3, enzimi e acido lattico. I cibi fermentati rappresentano dunque un’ottima opportunità per combinare un tocco di gusto ricercato con sorprendenti benefici per la salute dell’intestino e di tutto l’organismo.