Come si prepara la mostarda di frutta mantovana?
Si può usare frutta varia, ma a distinguerla dalle altre mostarde italiane tradizionali sono le fette sottili e croccanti. Ecco come farla


Come si prepara la mostarda mantovana? Dopo essere stata caramellata, la frutta si conserva grazie all’aggiunta di essenza di senape. Questa specialità può subire variazioni locali anche da famiglia a famiglia, ma a distinguerla sono in primis le dimensioni delle fette di frutta che si presentano sottili, integre e croccanti.
Con quale frutta si prepara la mostarda? La scelta può essere varia. È preferibile che gli ingredienti siano un poco acerbi con una predilezione per pere e mele (Campanine, Renette, Cotogne). Per seguire la ricetta “ufficiale” occorre rivolgersi alla Comunità del cibo della Mostarda Mantovana, depositaria dell’antica tradizione raccontata a Territori.Coop in questa intervista.
Per cucinare la mostarda occorre: 1 kg di frutta pelata e detorsolata, 300/500 gr di zucchero semolato, 10/15 gocce di essenza di senape (disponibile in farmacia) e 1 limone tagliato a fette. Mescolate la frutta a fette con zucchero e limone e lasciate riposare per 24 ore. Scolate il succo per farlo addensare sul fuoco una decina di minuti e aggiungetelo alla frutta.
Dopo altre 24 ore ripetere l’operazione. Dopo altre 24 ore, eseguite una bollitura finale della frutta unitamente al suo sciroppo di circa 10-15 minuti Fate intiepidire, aggiungete le gocce di essenza di senape e mescolate delicatamente. La mostarda fredda va chiusa in vasi di vetro e conservata in un luogo fresco e buio.